Insetti che pungono, insetti che mordono, insetti che attaccano per difendersi o per procacciare cibo. Tanti i casi. In questo articolo vi spiegheremo uno di questi casi.
Quando e perché le vespe attaccano l’uomo cercheremo ora di capirlo assieme. L’incontro con questo insetto si risolve il più delle volte (per fortuna!) con il dover ascoltare solo il fastidioso “bzzz” per un periodo più o meno breve. E al massimo a sbracciarsi scoordinati per cercare di liberarsi di loro il più velocemente possibile.
Nel precedente articolo (https://www.dorta.it/news/siete-mai-stati-punti-da-una-vespa-attenzione-al-possibile-shock-anafilattico/), abbiamo illustrato i rischi, in rari casi anche gravi, delle punture delle vespe il cui veleno prova in genere bruciori della parte di pelle colpita, pomfi e arrossamenti ma può arrivare anche a shock anafilattici e arresti cardiocircolatori in soggetti molto sensibili.
L’incontro con vespe avviene in genere quando ci si trova nei posti per loro attrattivi o stanziali o perché si posseggono prodotti altamente attiranti, come cibo e acqua, essenziali per il ciclo vitale anche di questi insetti. Tanto essenziali che l’uomo (né il suo sbracciare per allontanarli) non fa loro paura.
Ma, come avrete notato mangiando un pezzo di carne all’aperto d’estate, le vespe sono anche vere carnivore e perciò sono attratte dalla carne da grigliare, dai salumi finanche in panino. Per portar via anche un solo bocconcino, ecco che le vespe possono anche attaccare a chi non le lascia fare il proprio pranzetto che serve loro soprattutto per la crescita delle larve nel nido.
Altro forte attrattore di vespe sono le sostanze zuccherine (bibite e dolci), molto apprezzate dal fastidioso insetto.
E’ però abbastanza semplice tenere a bada le vespe ed evitare di essere continuamente disturbati dal ronzio o, ancor peggio, di essere beccati da una puntura nel tentativo di scacciarle.
La vespa infatti tenta di pungere come reazione ai nostri gesti o per impatto con la sua direzione di volo. Evitare di gesticolare, lasciare che prenda ciò da cui è attratta, aspettare che si allontani, riparare l’oggetto del desiderio sono alcune soluzioni per evitare la puntura.
Ma anche lasciare a loro disposizione delle fonti di cibo un poco più in là da dove mangia, ci può far stare in pace per un po’. Importante, infine, è non avvicinarsi mai a un favo di vespe.
E’ a loro assoluta indiscrezione stabilire se si sentono in pericolo, e quando è così attaccano in massa.
E Dio non voglia accada questo. Non è una bella esperienza. Se notate una presenza singola, o solo qualcuna di loro, allora basta avere un po’ di pazienza e vanno via. Ma se c’è un favo nelle vicinanze, non provvedete da soli a cercare di liberarvene. Richiedete un intervento professionale. Anche dei Vigili del fuoco se volete.
Se avete trovato interessante leggere quest’articolo su Quando e perché le vespe attaccano l’uomo, allora potrebbe essere interessante per voi sapere come si effettua una operazione di dezanzarizzazione. L’operazione per liberarsi dalle zanzare.
L’articolo che lo spiega è al link: https://www.dorta.it/news/come-eliminare-le-zanzare-la-soluzione-si-chiama-dezanzarizzazione/ .
E infine se frequentate i social, allora potreste divertirvi a seguire le avventure del nostro testimonial, l’insettopo Camillo.
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