Il clima cambia e porta, oltre a temperature diverse da quelle abituali, anche a cambiamenti nei cicli di riproduzione di alcuni animali. Tra questi, i roditori per eccellenza e cioè ratti, topi ed anche scoiattoli.
L’allarme peste a Los Angeles è dovuto proprio a quest’ultimo motivo. All’aumento incredibile della popolazione di ratti, topi e scoiattoli vettori, attraverso loro morsi o le loro pulci del malefico virus della peste bubbonica.
La malattia che tanti morti ha procurato nei secoli precedenti, si riaffaccia al mondo ogni tanto nella sua manifestazione peggiore. La bubbonica, uno dei rami della peste, ha una incubazione dai 2 ai 12 giorni circa e poi esplode in maniera violenta. E da quanto indica www.wikipedia.org si manifesta con “febbre alta, cefalea, grave debolezza, disturbi del sonno, nausea, fotosensibilità, dolore alle estremità, vomito e delirio”.
La bubbonica come scritto può essere trasmessa attraverso morsi dei roditori o delle loro pulci. All’aumento di circa il 20% a livello mondiale di questi vettori e cioè della popolazione di ratti, topi e scoiattoli, dovuto al cambiamento climatico, si aggiungono le pessime condizione igieniche di alcune città.
Nel paese a stelle e strisce non solo la città degli Angeli è attualmente sotto osservazione per questo problema, ma anche la Grande Mela oppure Houston lo sono. A queste condizioni urbane poco edificanti si aggiunge anche l’elevato numero di senza tetto che vivono per strada e che quindi sono potenzialmente più esposti al pericolo di morsi di animali infetti.
La soluzione però c’è.
Ed è un corretto ed adeguato piano di eliminazione dei vettori. Un intervento drastico di diminuzione se non eliminazione di ratti, topi ed anche scoiattoli. Sanno che non potranno esser tanto buonisti nel rispettare gli animali. Devono salvare vite umane.Per risolvere quindi l’allarme peste a Los Angeles, occorrono interventi di professionisti della derattizzazione che in maniera aggressiva riescano a diminuire se non eliminare gli animali trasportatori del virus.
Oltre a questo anche una maggiore assistenza ai senza dimora potrebbe sicuramente migliorare le cose.
Siamo certi che tutto verrà fatto e con successo. Ma occorrerà tempo. Basterà rivolgersi a chi sa cosa fare.
Se siete curiosi e volete sapere anche si può risolvere un’invasione di formiche, l’abbiamo scritto in un altro articolo al link https://www.dorta.it/news/linvasione-di-formiche-ecco-come-risolverla/ .
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