Avete mai notato che nel comune modo di dire si usano entrambe le frasi “mi ha punto” oppure “mi ha morso” anche per lo stesso insetto? Attenzione, c’è una differenza tecnica tra una puntura e un morso. Vi pare?
Insetti che pungono e insetti che mordono infatti dovrebbe servire a distinguere gli uni dagli altri in maniera netta, scientifica. E invece, non è così.
E’ abitudine comunitaria oramai usare entrambe le forme, le frasi, anche per lo stesso insetto anche se non potrebbe mordere perché non in possesso di apparato boccale, oppure non potrebbe pungere perché non provvisto di pungiglione.
Facciamo degli esempi pratici che dite? Allora cominciamo da quelli più facili, universalmente conosciuti come pungitori.
Le zanzastidio su tutti! Chi più di loro punge??!! Nessuno. Pungiglione affilato, mirino calibrato e giù a bersagliare il malcapitato di turno, casomai mentre sta dormendo, ronzando spesso vicino alle orecchie captato come l’intollerabile, angoscioso zzzzzzzzz.
Di pungiglion dotate sono anche api e vespe come saprete. Le prima pungono per pasteggiare, le seconde per difesa. Lo abbiamo scritto in un altro articolo. Lo potete leggere se fate click su questo link …….. .
Sappiate, se non lo sapete, che le prime muoiono dopo aver punto a causa della struttura del loro pungiglione.
Questo è dotato di aculei laterali che lo bloccano nella pelle della vittima e che, quando l’insetto scappa dopo aver punto, resta infisso e avendo ancorato a se anche parte dell’apparato digerente dell’ape si straccia tutto dal corpo dell’animale.
L’ape ovviamente, dopo qualche istante muore. La vespa, invece, può pungere e ripungere, sino a ridurvi un colabrodo, perchè il suo pungiglione, la sua arma, è liscia e ben affilata. Una volta colpito si sfila una bellezza dalla pelle della vittima pronta ad affondare un altro colpo!
Speriamo di esser riusciti a spiegarci perché, secondo noi, non è proprio corretto dire “ho avuto tanti morsi di zanzare”, oppure “mi ha morso un’ape”.
Ma andiamo oltre. Vediamo ora quelli che, diciamo mordono.
Hanno un apparato boccale ma talvolta non mandibolare. Non una vera e propria bocca quindi. Ma quando mordono, non danno la sensazione di una puntura, ma bensi di un mignonpizzicotto. Un pizzicottino insomma. D’altronde vista la mini mole, non potrebbe essere certo un pizzicotto normale.
Pulce, zecca e ragno. Sono loro che pizzicottano, sono loro che vi sgranocchiano. Li abbiamo scritti, stiamo notando mentre l’abbiamo scritto, anche nell’ordine nel quale percentualmente è possibile vi possano mordere. Più facile e ricevere morsi di pulci, portate a noi spesso da animali domestici, poi a seguire zecche e ragno a seconda delle causalità.
Per loro si che si può usare il verbo mordere. Pungere non possono. Non hanno lo strumento adatto per farlo.
Dopo che avete letto di Insetti che pungono e insetti che mordono, volete leggere quali errori non si dovrebbero commettere in caso di infestazione da cimici da letto? Si? Bene, allora fate click su questo link e saprete tutto : https://www.dorta.it/news/cosa-non-fare-in-caso-di-infestazione-da-cimici-da-letto/.
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