La ricerca scientifica è sempre in continua evoluzione. In tutti i settori, compresi quello della disinfestazione. Sempre in cerca di nuove soluzioni per combattere insetti infestanti.
Repellenti sonori per blatte, come anche per le zanzare, sono stati oggetto di diversi studi negli anni. E tutti hanno portato ad una unico risultato, un unico verdetto.
I repellenti sonori per le blatte non funzionano. Risultati zero men che zero. E non capiamo come mai continuino ad esserci offerte commerciali di prodotti magnificati come miracolosi e che invece, nessuna funzione hanno.
Riportiamo in breve, quanto pubblicato da blogworld.it su questo argomento. Citano ben 4 studi diversi, di diversi società e università e tutti arrivano allo stesso risultato. Gli ultrasuoni non hanno alcun effetto sulle blatte e nemmeno sulle zanzare.
In ordine di tempo, il primo studio citato è del 1983. A gennaio di quell’anno, il giornale della Società di Entomologia del Kansas pubblicò un articolo a firma di James B. Ballard and Roger E. Gold, dal titolo “The Response of Male German Cockroaches to Sonic and Ultrasonic Sound.
L’esperimento vide l’uso di due scatole in legno collegate da un tubo centrale, con all’interno un po’ di blatte germaniche di età diversa. In una delle due scatole, suoni e ultrasuoni manifestarono la loro presenza per una settimana circa. Risultato finale, fu uno e uno solo.
Le blatte non furono minimamente infastidite dalla onde sonore. Quelle presenti nella “stanza” con ultrasuoni, non si spostarono nell’altra senza disturbi.
Agosto del 1984 altro studio pubblicato. Tradotto in italiano il titolo era “Risposta delle popolazioni di scarafaggio tedesco (da noi detta blatella germanica) a un dispositivo di emissione di ultrasuoni a scansione di frequenza”. Ai due autori dello studio precedente dell’83 si aggiunse T. N. Decker.
Stessa metodologia usata per l’esperimento.
Nelle due scatole però fu aggiunta dell’acqua, per ricreare l’ambiente umido bagnato tanto gradito alle blatte. Accesi gli ultrasuoni, per 7 giorni, risultato uguale al precedente. Nessuna delle blatte cambiava “stanza”. La nostra fonte cita altri due studi condotti con lo stesso obiettivo. Uno del 2007 (ad opera del Dipartimento di Entomologia, dell’Università di Stato del Kansas – USA ) ed un altro del 2008.
Per brevità vi citiamo solo quello 2008. Il titolo era “Dispositivi ad ultrasuoni: valutazione della repellenza a scarafaggi e zanzare e misurazione dell’emissione sonora”. Era a firma di C. F. Schreck, J. C. Webb & G. S. Burden. Data di pubblicazione, 15 dicembre 2008.
Questa volta il test fu condotto contemporaneamente oltre che sulle blatte anche su 2 specie di zanzare. Usati due repellenti a ultrasuoni su entrambi gli infestanti, e stesso risultato. Nessun effetto su zanzare e scarafaggi. Anzi uno dei due dispositivi si rilevò potenzialmente dannoso per l’uomo.
Dovrebbe apparire chiaro che i repellenti sonori per le blatte, così come per le zanzafastidio, non funzionano. Eppure in commercio, se ne trovano ancora.
Sperando di aver fatto un po’ di chiarezza sull’argomento, pensiamo potrebbe essere interessante per voi leggere anche questo articolo su come si effettua una operazione di dezanzarizzazione.
L’articolo è al link: https://www.dorta.it/news/come-eliminare-le-zanzare-la-soluzione-si-chiama-dezanzarizzazione/ .
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