E’ acclarato che il contagio principale del coronavirus avviene tramite le vie respiratorie e le goccioline espulse con tosse e starnuti da chi è infetto, sia anche portatore sano. E’ per questo motivo che medici e governi di tutto il mondo stanno obbligando a mantenere la distanza di sicurezza fra le persone di almeno un metro. Ma oltre a questo bisogna fare attenzione anche ad altro.
Il coronavirus sopravvive anche sugli oggetti. Infatti secondo molti studiosi il coronavirus riuscirebbe a vivere per ore o giorni un po’ su tutte le superfici: la sua durata in vita dipenderebbe dal materiale e la sua capacità di infettare si ridurrebbe notevolmente sia a secondo del materiale sia con il passar del tempo.
Ecco perché è innanzitutto molto importante, meglio dire necessario, lavarsi le mani ogni qual volta si tocca un oggetto che può avere avuto contatti con terze persone o una superficie dove può essersi posato il covid19.
Ormai da mesi il Ministero della Salute ci ha infatti avvertito su quanto sia fondamentale curare frequentemente l’igiene personale e ha predisposto un vademecum grafico-esplicativo su come lavarsi le mani (in foto articolo) .
Ma ora può essere utile sapere se e quanto resiste il covid19 sui vari materiali e quali e quante possibilità si hanno di esserne contagiati.
“Il virus può sopravvivere qualche giorno, ma lo ribadiamo, con una carica virale irrisoria – ha spiegato Fabrizio Pregliasco, virologo dell’università Statale di Milano, intervistato da www.affariitaliani.it.
L’asfalto, per esempio, può essere un vettore? “Il grasso della sporcizia, quindi anche quella che troviamo per strada, crea l’ambiente ideale per i virus, compreso Sars-Cov2.
Ma parliamoci chiaro – ha sostiene il virologo sempre a www.affaritaliani.it (https://www.affaritaliani.it/medicina/coronavirus-quanto-dura-su-scarpe-maniglie-asfalto-vestiti-supermercato-659653.html?refresh_ce): è molto improbabile che si calpestino droplets infetti di qualcuno che ha tossito o starnutito per strada e che poi si tocchi con le mani la suola delle scarpe per poi mettersi le mani nel naso o in bocca”.
“Dobbiamo essere realisti – ha precisato il medico – più facile che una situazione del genere avvenga come abbiamo detto con superfici come maniglie, appigli della metropolitana, pulsanti degli ascensori. La parola d’ordine resta un’igiene accurata delle mani e la pulizia degli ambienti, perché una buona igiene neutralizza i virus”.
In futuro, finito tutto questo, crediamo che operazioni di sanificazioni per strutture di ogni genere e grado, come anche per i privati, diverranno obbligatorie e sarà giusto farle sempre e in maniera programmata. Cos’è la sanificazione lo spieghiamo in quest’altro articolo al link https://www.dorta.it/news/che-cose-la-sanificazione/ .